Nei furetti la sterilizzazione è indispensabile sia per ragioni comportamentali che per motivi medici.
Se avete un furetto maschio, vi sarete accorti dell’odore che emette, soprattutto durante il periodo del calore.
La castrazione permette sia di ridurlo.
Questa operazione inoltre, riduce l’aggressività verso il proprietario e i suoi simili.
Nella femmina questo intervento è ancora più importante.
Non serve solo a ridurre l’odore sgradevole dell’animale, ma ha soprattutto a prevenire una grave malattia indotta dal calore che si verifica quando la furetta non si accoppia.
Il 50% circa delle furette che vanno in calore e non si accoppiano rischiano di sviluppare una grave anemia che ne causa la morte, questa patologia è detta iperestrogenismo o anemia da estrogeni .
Nel furetto (castrazione) e nella furetta (sterilizzazione), l’intervento consiste nell’ asportazione chirurgica dei testicoli o delle ovaie in anestesia generale gassosa.
La ripresa dell’animale è molto rapida e l’utilizzo di analgesici permette di ridurre ulteriormente il disagio dell’animale.
Nella femmina, l’incisione è di pochi centimetri e l’applicazione di punti intradermici (i così detti punti riassorbibili) permette all’animale di riprendere le proprie abitudini immediatamente dopo l’intervento.
Il filo utilizzato è lentamente riassorbito dall’organismo e quindi non è necessaria l’asportazione dei punti.

La piccolissima cicatrice della furetta dopo l’intervento
Il periodo migliore per la sterilizzazione e la castrazione?
Nel maschio il periodo migliore per eseguire l’intervento è la primavera successiva alla nascita, ma può essere comunque eseguito in qualunque momento.
Nella femmina l’intervento viene invece consigliato prima dell’inizio del calore (le furette vanno in calore in primavera) per prevenire l’anemia indotta dagli estrogeni che potrebbe manifestarsi dopo il calore.
Come per tutti gli interventi chirurgici, l’unico accorgimento che bisogna avere è rispettare un digiuno di almeno 10-12 ore prima dell’intervento. Digiuno che va rispettato anche per l’acqua nella ore subito precedenti e successive all’operazione.
Le terapie successive al post-operatorio vengono indicate di volta in volta dal medico curante.
Vuoi un consulto, un appuntamento, hai bisogno di una consulenza?
Trovi tutti i miei contatti qui.
0 commenti