La malattia renale cronica o insufficienza renale cronica è una patologia che colpisce gradualmente il gatto e che si conclama con l’avanzare dell’età. Se non ci si accorge del suo aggravarsi l’animale può arrivare a morirne.
Ancora poche persone sono informate sui rischi che comporta l’insufficienza renale nei nostri amici a quattro zampe, sebbene questa malattia colpisca un gatto ogni 5 verso gli 8 anni (Fonte Società Italiana Medicina Felina), arrivando a costituire circa il 30% della causa di morte dei gatti anziani.
Cos’è l’insufficienza renale cronica del gatto?
Si tratta di una malattia cronica degenerativa, che porta ad una riduzione progressiva della funzionalità dei reni, determinando una sintomatologia generale grave.
I reni hanno il compito di filtrare i prodotti di scarto che vengono introdotti nel corpo, eliminandoli sotto forma di urina.
Quando i reni hanno una funzionalità “insufficiente”, sono incapaci di svolgere al meglio la loro funzione e una delle prime conseguenze risulta nell’ accumulo di sostanze tossiche nell’organismo.
Cause dell’insufficienza renale cronica
Non sono del tutto conosciute le cause di questa sindrome.
In realtà è spesso conseguenza di altre malattie al sistema renale:
- tumori renali
- infezioni batteriche (anche provenienti dalla vescica)
- tossicosi che hanno creato un danno renale non conclamato in quel momento, ma che ne hanno alterato la funzionalità.
- anche il rene policistico (malattia ereditaria del gatto persiano) può esserne causa
Insufficienza renale cronica nel gatto: sintomi
Essendo una malattia progressiva, esistono dei sintomi iniziali che vanno presi in considerazione dal proprietario e che devono far pensare che qualcosa non va.
Può capitare anche che la malattia si evidenzi in modo improvviso.
I primi campanelli di allarme di questa patologia sono rappresentati da un frequente ed insolito desiderio di bere del gatto. (Sintomi chiamato polidipsia)
In un secondo momento vi è la comparsa del vomito, accompagnato da una diminuzione dell’ appetito, fino ad arrivare al rifiuto totale del cibo ed alla conseguente perdita di peso del micio.
La cute inizia ad apparire disidratata e poco elastica ed il gatto sarà sempre più letargico e depresso.
Tutto questo perché la funzione del rene, di filtrare le sostanze tossiche, non riesce più ad essere efficace. La disidratazione invece avviene in quanto il gatto non è più in grado di concentrare le urine.
Anche l’incapacità di trattenere gli elementi nutritizi correttamente, si potranno poi avere una grande varietà di sintomi legati ad alterazioni elettrolitiche (carenza di potassio ed elevate di fosforo ad esempio).
Come prevenire l’insufficienza renale cronica del gatto?
La prevenzione è essenziale per individuare precocemente l’insufficienza renale cronica.
Questa è una patologia subdola.
In fase iniziale è asintomatica e quando i primi sintomi vengono rilevati, i 2/3 della funzionalità renale risulta già compromessa.
Se non diagnosticata precocemente può portare a morte il gatto, mentre se diagnosticata in fase iniziale può essere trattata.
L’unico e più sicuro modo per prevenire l’aggravarsi della malattia è fare un esame del sangue, specifico per la funzionalità renale, da effettuarsi una volta all’anno nei gatti di età dai 7/8 anni in su.
Insufficienza renale cronica: terapia
La terapia dell’insufficienza renale è strettamente legata alla causa: se dovuta ad una infezione batterica alla presenza di un tumore gli approcci saranno ovviamente diversi.
In tutti i casi, l’approccio è quello di cercare di caricare meno possibile il rene già affaticato. Questo è possibile soprattutto attraverso una dieta apposita e soprattutto con proteine di altissima qualità e quindi molto digeribili.
Anche la diminuita quantità di fosforo ed aumentata quantità di acqua nella dieta è fondamentale.
Il potassio invece è stato spesso visto essere notevolmente diminuito nei profili biochimici del sangue dei gatti e quindi è buona norma integrarne le dosi nella dieta.
Il tutto deve essere fatto da specialisti, soprattutto se ci si affida ad una dieta casalinga.
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La terapia dovrebbe comprendere anche un farmaco! Spartano o ACE inibitori. A mio parere essenziali nel trattamento per diminuire la pressione glomerulare che è la causa principale della progressione della malsttia
Buongiorno, la ringrazio per il suo commento. Tuttavia ritengo che in un articolo “informativo” non sia utile nè etico fornire indicazioni su farmaci. Invito tutti coloro che hanno necessità del genere a contattare me o il proprio medico veterinario curante.
Buongiorno a lei ha ragione, avevo dimenticato che eravamo su un forum rivolto al pubblico e non ai soli veterinari
Se sto parlando con un Colega, sarò felice di approfondire la questione.
Sì sono il Technical manager della Boehringer Ingelheim. Penso siamo in rete ti mando un messaggio in privato,
Grazie