Qualche settima fa è arrivata nella nostra clinica una Bassethound di nome Lulì.
Il padrone ce l’aveva portata perché presentava una produzione eccessiva di bava, non mangiava e faticava a respirare.
Credendo fosse una forma di faringite aveva provato a curarla con antibiotici senza però ottenere risultati.
A questo proposito, vorrei sottolineare come è assolutamente sconsigliato somministrare antibiotici senza avere fatto una diagnosi precisa di malattia, da un professionista.
Dopo una visita accurata abbiamo scoperto che non si trattava di faringite ma di una neoformazione del palato molle, che causava una grave occlusione di tutto il cavo orale.
N.B. Il palato molle è la parte di palato che è in fondo al cavo orale. Si chiama molle, per distinguerlo da quello duro, posto più in avanti, sopra alla lingua per intenderci.
E’ la parte della bocca dove sono alloggiati gli organi più delicati, quelli che consentono di deglutire o di respirare a seconda della volontà del soggetto. Subito lì dietro, c’è il faringe, sede della voce.
Insomma è proprio una parte molto delicata ed assolutamente piena di vasi sanguigni, molto complesso, da suturare e fastidioso da curare.
Non permettendo, alla Bassethound di mangiare e respirare correttamente, e dopo i dovuti accertamenti è stato deciso di intervenire con l’asportazione.
Il tumore non ci permetteva di intubarla, quindi abbiamo proseguito con un’anestesia totalmente intravenosa (quindi solo con flebo), per passare all’asportazione della massa con l’utilizzo di laser CO2.
Durante l’intervento abbiamo potuto constatare che il tumore era più grande e profondo di quanto ci aspettavamo, il che rendeva l’operazione ancora più complessa, vista anche l’età di Lulì.
Dopo più di due ore abbiamo concluso l’operazione asportando ben tre masse tumorali che occludevano la quasi totalità della gola.
Dopo averla tenuta sotto osservazione per il resto della giornata, abbiamo potuto restituire la cagnolina ai suoi padroni.
Per il momento Lulì sta bene. Abbiamo ricevuto i risultati degli esami istologici che hanno rivelato che si trattava di un melanoma, tumore che nel 70% dei casi colpisce il cavo orale.
Purtroppo non possiamo dire che l’intervento sia risolutivo, vista l’elevata possibilità di recidiva delle metastasi sopratutto a livello dei linfonodi generali e dei polmoni, ma sicuramente permetterà una qualità di vita migliore per Lulì.
Il video dell’intervento mostra immagini forti, sconsigliamo la visione ai più sensibili e ai bambini.
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