Blog

Vaccini obbligatori del cane e gatto? ti svelo un segreto!

7 Ott 2016 | Cani e Gatti malattie e trattamenti | 16 commenti

Sulle vaccinazioni di cani e gatti si parla molto in questi ultimi anni.
La mia sensazione è che, più se ne parla e meno le persone capiscono, tant’è vero che la domanda che più frequentemente mi sento fare è:

Quali sono i vaccini obbligatori del cane (o gatto)?

Bene come promesso nel titolo, ti voglio subito svelare un segreto, ma mi raccomando, spargi la voce, perché questa informazione deve arrivare il più lontano possibile, più persone ne sono a conoscenza, più amici pelosi potranno vivere meglio e più a lungo, quindi condividi questo articolo!!
Il segreto? Eccolo. Alla domanda: “Quali sono i vaccini obbligatori del cane o gatto?

La risposta è: “SUL SUOLO ITALIANO NESSUNO!!!” Ops, raccogli la mascella… e vai avanti a leggere che ti spiego.

vaccini-obbligatori-del-cane

Scherzi a parte, questa è la verità.

Nessun vaccino cane o gatto è obbligatorio. Non esistono vaccinazioni obbligatorie per legge, a meno che non si debba andare all’estero. In quel caso e solo in quel caso, ci sarà l’obbligo di vaccinazione antirabbica .

Detto questo partiamo dall’inizio e vediamo di chiarire però perché e quando è bene vaccinare il proprio cane o gatto.
Si perché troppo spesso si leggono testi in cui si dice che vaccinare è pericoloso, dannoso, portatore di malattie ecc, ecc.
Le fonti di tutti questi scritti però, sono troppo spesso poco controllabili ed ancor meno attendibili.
Io quindi preferisco attenermi a ciò che è scientificamente provato, testato e verificato.

Ecco perché il mio riferimento è il WSAVA (World Small Animal Veterinary Assosiation), associazione di veterinari mondiale ed organo riconosciuto come il più autorevole in materia veterinaria.
Tale associazione ha al suo interno un gruppo di esperti (Il VGG Vaccination Guidelines Group) che ha stilato delle linee guida utili ai veterinari di tutto il mondo.
Le linee guida sono uniche e sarà il professionista di quello stato o regione che valuterà se un vaccino nella sua zona debba essere considerato importante, l’Africa è diversa dall’Europa, ma è da qui che si parte per capire cosa è meglio fare, ed è da qui che i veterinari dovrebbero attingere le informazioni.

I vaccini vengono distinti, a seconda della gravità e necessità di essere effettuati in vaccini core e non-core.

I vaccini core sono quelli che TUTTI i cani e TUTTI i gatti, dovrebbero ricevere indipendentemente dalle circostanze e localizzazione geografica. Proteggono gli animali da malattie potenzialmente mortali e sono distribuiti in tutto il mondo.
I vaccini non-core, sono tutti quelli che vengono richiesti  solo per animali che per localizzazione geografica, ambiente locale o stile di vita, sono a rischio di contrarre determinate infezioni.  Esiste anche un elenco dei vaccini non raccomandati, laddove non vi sia sufficiente evidenza scientifica, che ne giustifichi l’uso.  (Fonte VGG)

I protocolli vaccinali sono stati aggiornati più volte negli anni e l’ultimo risale al 2015, quindi abbastanza recente.

Vediamo quindi quali sono le vaccinazioni “obbligatorie”, non per legge, ma per buon senso, e perché esiste una evidenza scientifica che ne comprova la bontà ed efficacia nel controllare la malattia.

Vaccini obbligatori del cane e del gatto.

Le tre malattie considerate potenzialmente mortali, con una distribuzione geografica pressoché mondiale e con una alta virulenza nel cane sono:

  • Cimurro
  • Adenovirosi
  • Parvovirosi

Le tre malattie considerate potenzialmente mortali, con una distribuzione geografica pressoché mondiale e con una alta virulenza nel gatto sono:

  • parvovirosi felina
  • calicivirosi
  • herpesvirosi

Queste malattie sono tutte di origine virale.
Per queste esiste un protocollo che il VGG ha definito (e che io applico ed ho descritto in questo articolo, al quale ti rimando se sei interessato a conoscerlo) in cui si specifica che:

Il VGG sostiene l’uso di semplici test ambulatoriali per determinare la sieroconversione (cioè la quantità di anticorpi presenti nel sangue n.d.a.), verso le componenti dei vaccini core dopo la vaccinazione, per determinare la siero protezione in cani e gatti adulti e per la gestione di epidemie di malattie infettive in canili e gattili.
I vaccini non dovrebbero essere somministrati se non ce n’è bisogno.
I vaccini core dovrebbero essere somministrati ogni 3 anni (e non più spesso)dopo il richiamo a 6 o 12 mesi a completamento della prima serie vaccinale di cuccioli e gattini, in quanto la durata dell’immunità (DOI Duration Of Immunity) è di molti anni e può durare tutta la vita dell’animale.   Fonte testuale da LINEE GUIDA WSAVA

E qui potrebbe essere caduta anche la seconda mascella….
Te lo riscrivo giusto per farti capire meglio:

la durata dell’immunità (DOI Duration Of Immunity) è di molti anni e può durare tutta la vita dell’animale.

Hai capito bene!
Dopo aver effettuato il protocollo vaccinale del cucciolo, da proseguire fino ai 12 mesi dopo l’ultimo richiamo, è consigliato effettuare un test anticorpale per verificare che sia ancora presente l’immunità.
Il vaccino potrebbe essere fatto dopo tre o più anni, ma sempre e comunque dopo aver verificato che sia assente la quota di anticorpi.

Cosa significa questo?

Significa che, il controllo annuale, la visita veterinaria del tuo cane o gatto deve essere fatto in quanto questo consente al medico di tenere sotto controllo lo stato di salute del tuo amico peloso.
Diminuire infatti la frequenza dei controlli, rischia di diminuire in modo drastico la qualità di vita dell’animale.
Il controllo consente di fare accertamenti e di valutare lo stato di salute generale.
Piccoli particolari che sfuggono al proprietario possono invece essere segni eclatanti per il medico che quindi può intervenire per tempo nel trattamento di malattie che possono diventare invalidanti.
Il controllo delle parassitosi, dello stato dentale, testi di routine che devono essere svolti annualmente a prescindere dalle vaccinazioni.

Inoltre non possiamo dimenticare la presenza di malattie provenienti da batteri i cui vaccini sono considerati non-core, ad esempio la Leptospirosi, o la Tosse dei canili  e che devono essere fatte annualmente (come sempre indica il VGG).

Infine un’ultima considerazione: molto spesso mi si chiede se il dosaggio del vaccino per il cane di grande e piccola taglia possa essere sempre lo stesso, o non debba essere ridotto a seconda della dimensione o del peso del cane.
La risposta a questa domanda la da ancora la WSAVA (e quindi non lo dico io, ma l’organo ufficiale mondiale dei veterinari a cui si può credere!!) e che qui ti sintetizzo con un NO!
La riporto testualmente, in quanto davvero chiara.

Le dosi di vaccino non sono calcolate sulla base mg/kg come per i farmaci.
Per stimolare in modo efficace l’immunità, è necessaria l’intera massa antigenica.
Non si devono dividere le dosi di vaccino, ne ridurre i volumi per cani di piccola taglia.
Negli stati uniti è stato commercializzato un nuovo prodotto apposta per i cani di piccola taglia. In questo vaccino, la dose è 0,5 ml, ma con la stessa quantità di antigene ed adiuvante di un vaccino convenzionale da 1 ml.
E’ improbabile che questo possa in alcuna maniera ridurre la possibilità di reazioni avverse nei cani di piccola taglia.      (Testuale da VGG)

E se vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità riguardanti malattie e terapie dei tuoi amici pelosi, iscriviti alla nostra newsletter!
Vuoi un consulto puoi trovarmi su Skype, oppure ai contatti tradizionali che puoi leggere qui

Photo credit: cuatrok77 via Foter.com / CC BY-NC-SA

16 Commenti

  1. Sonia Bertinat

    Bravissima Silvia! Chiara e precisa come sempre. Dalle tue righe non traspare solo correttezza tecnica ma anche la passione e l’amore per questo lavoro 🙂

    Rispondi
    • Silvia Camnasio

      Grazie cara Sonia, in realtà è il Dott Rosenthal con la sua illuminata attività che rende le cose semplici! Raccontare il buon lavoro fatto da lui in tanti anni di attività è un onore oltre che un piacere!
      I tuoi gatti saranno contenti di queste informazioni!! Un abbraccio

      Rispondi
      • Sonia Bertinat

        Allora complimenti al Dott. Rosenthal!
        Sulla contentezza dei miei gatti non ne sono sicura visto che non amano molto le visite 😉
        Un abbraccio!

        Rispondi
  2. emma ricci

    è giusto che si sappia tutto questo …l’ignoranza non porta salute !! ….per nessuno

    Rispondi
  3. Cristina Archinti

    Silvia finalmente leggere queste parole mi ridà fiducia verso la tua categoria. Solo il mio allevatore di fiducia mi ha detto che vaccina i suoi cani ogni 3 anni.

    Ecco il mio dubbio: ho 3 cani, due di 4 anni e una di 5. Fino al 2015 vaccinati regolarmente. Poi ho seguito questo consiglio. Però non ho fatto esami del sangue anche perché il mio veterinario sostiene che il vaccino vada fatto ogni anno. Quindi se porto i cani sono praticamente poi costretta a farlo.
    Come mi devo muovere? Devo fare solo la Lepto o anche altro? Grazie di cuore

    Rispondi
    • Roberto Rosenthal

      Buoasera Cristina, ho appena letto. La invito a chiamarmi al 33 46 88 93 90, potrò così esserle di aiuto

      Rispondi
      • mery besy

        Il mio allevatore mi ha sconsigliato di fare la vaccinazione della leptospirosi alla mia cagnolina chiuauha di 5 mesiperchè è pericolosa e io non so cosa fare. Ci tengo tantissimo alla mia cagnolina

        Rispondi
        • Roberto Rosenthal

          Io suggerisco il titolo anticorpale al posto della vaccinazione annuale per le malattie virali del cane. Tuttavia la leptosirosi , essendo batterica e non virale non rivela titolo quindi la vaccinazione verso leptospirosi è consigliata ma sopratutto in cani che girano in campagna (es. cani da caccia) ove possibile incontrare rogge, acquitrini o acque stagnanti (a PH alcalino) dove possono aver urinato topi; se la sua cagnolina si muove tra marciapiedi, piccoli giardinetti e … divano, non la ritengo inevitabile.

          Rispondi
  4. maria rosaria

    buongiorno ho sempre vaccinato i miei cani ogni anno e mai dico mai nessun veterinario mi ha parlato di questi test eseguiti sul sangue,sono venuta a conoscenza di cio’ per caso e mi viene un dubbio un mio cane gli e’ stato diagnosticato una neutropenia autoimmune ed a un altro un linfoma intestinale ed ad un altro un cushing penso che ci sia una correlazione con i vaccini.adesso pubblico su faceebook questo articolo

    Rispondi
    • Roberto Rosenthal

      Buonasera
      Ovviamente sarò felice di poterla aiutare

      Rispondi
  5. Erminia Russo

    Molto soddisfacente l’articolo,grz.

    Rispondi
    • Roberto Rosenthal

      Grazie a lei!

      Rispondi
  6. Giusy

    salve vi scrivo pure io per il mio cucciolo
    ha fatto i primi vaccini quando era cucciolo seguendo tutte le prassi ma all’ultimo richiamo ebbe una reazione allergica ossia nn riusciva a camminare e si gonfiò tutto il muso
    lo portai in clinica e lo salvarono
    da allora io ho paura a vaccinarlo..ora ha 4 anni e gli è stato fatto un solo richiamo da allora
    nn so se faccio bene o male a nn vaccinarlo ma io ho paura che possa morire cn una reazione allergica
    che mi consigliate?

    Rispondi
    • Roberto Rosenthal

      buonasera,
      suggerisco caldanmente la titolazione anticorpale

      Rispondi
  7. cristiana lai

    Dove si fanno le titolazioni anticorpale? Presso tutti i Vet? E quanto costano?
    Grazie

    Rispondi
    • Roberto Rosenthal

      o invia a me o chieda al suo Vet

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *